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Il 15 marzo 2003 i neoborbonici (attivisti ) organizzarono una grandiosa manifestazione di piazza contro i Savoia rientrati dall’esilio avanti al Duomo di Napoli impedendo loro di accedere al centro della capitale usurpata dai loro antenati. Nell’occasione un apposito comitato, coordinato dallo scrivente, elaborò questo adesivo che ebbe una vastissima diffusione ed un fortissimo impatto mediatico. L’email di riferimento è ancora la stessa (neoborbonici@hotmail.com) dell’attuale associazione culturale NEO BORBONICI ATTIVISTI che sta progettando un’altra manifestazione contro l’incarico dato da Pompei a Emanuele Filiberto quale ambasciatore dei celeberrimi scavi nel mondo, vero abominio culturale e storico. Nessun nostro ufficio raccoglierà firme per piatire revoche dal sindaco poiché l’amministrazione comunale sapeva bene quello che faceva e le probabili reazioni del mondo filo-borbonico. Ormai, come la tristissima vicenda delle Terra dei Fuochi insegna, non è più tempo di implorare le istituzioni, ormai naturalmente anti-sud, ma è tempo di Sinn Féin, cioè “fare da soli” , termine coniato dagli irredentisti irlandesi. Chiarisco che non si propone nessun atto di violenza, come avvenne oltre Manica,  ma unicamente di non AVERE PIU’ FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI, nel senso di NON ASPETTARSI NESSUN AIUTO DA PARTE LORO.

Vincenzo Gulì