A seguito dell’apposita RISOLUZIONE del P2S abbiamo aperto una discussione sui social analizzando questa calamità dal punto di vista dei territori duosiciliani. Tutto comincia con l’evento telematico di seguito specificato:
L’EPIDEMIA CALATA DAL BARBARO NORD
Dal 10 marzo 2020 (anno 159° di illegale occupazione) i territori delle Due Sicilie (detti dai colonizzatori Italia Meridionale) sono in quarantena per ordine del governo di Roma per una pandemia. Il P2S ha emesso recentemente una risoluzione al riguardo dura e sintetica per le conseguenti angherie colpevoli e dolose che ci vengono imposte.
Da oggi realizzeremo una sorta di “evento” che ci raduna tutti per meditare sulle scelleratezze già compiute ai nostri danni e per evidenziare quelle che man mano si ripeteranno sino al termine di questa triste avventura. Il tutto seguirà l’oggetto della risoluzione nella forma e nella sostanza. Pertanto sarà un evento senza data di scadenza perché, come già avvenuto, si porrà quella che i decreti istituzionali italiani comunicano per poi spostarla per il protrarsi dell’emergenza sanitaria. Attualmente la data estrema è il 14 aprile. Non confidiamo nella sua perentorietà.
La pagina che si aprirà sarà una memoria per noi e uno stimolo fondamentale per programmare un degno futuro.
N.B. L’EVENTO E’ TELEMATICO PERCHE’ CI TROVEREMO E DISCUTEREMO SU QUESTE PAGINE SOCIAL
Le varie tappe della nostra osservazione sono rappresentate dalle immagini con relative didascalie.
In queste terre benedette dalla bontà di Dio e maledette dalla cattiveria degli uomini prosegue spietata la distruzione delle capacità produttive e quindi della sopravvivenza degli sfortunati posteri dei duosiciliani. Iniziarono 150 anni fa smantellando industria e agricoltura; ci portarono man mano a vendere soprattutto i loro prodotti a noi estranei; con la grande distribuzione falcidiarono gli esercizi minori e il loro indotto. Adesso è il momento di infliggere il “colpo di grazia” con la fantomatica pandemia. L’assurda quarantena (meglio sessantanovena…) blocca le attività economiche fuorché quelle “essenziali”, con boom delle vendite on line e dei supermercati quasi tutti in mano ai colonizzatori. I danni alla produzione sono enormi, oltre che ingiustificati, e alla graduale riapertura delle attività solo i grandi si possono rimettere in carreggiata e risiedono tutti oltre i nostri sacri confini. Il terrore pervade consumatori ed esercenti per inusitati controlli polizieschi che evocano remoti tempi dittatoriali. L’obiettivo è tutt’altro che la prevenzione sanitaria. E’ assolutamente economico e drenerà al massimo la già disperata occupazione al sud; sarà una vera strage di posti (dalle “partite IVA” ai commessi) con conseguenze epocali . Tutto ciò senza democrazia, senza chiarezza informativa, senza avvertenza di noi vittime predestinate. Un intollerabile imbroglio come fu l’invenzione degli Italiani…
Nonostante i pareri contrari della maggiori regioni meridionali i despoti al governo hanno vanificato ogni precauzione interregionale. I precedenti attentati alla sanità del Sud hanno ancora privilegiato queste terre dal contagio come mostra la cartina di fine maggio. Ora è l’estremo insulto con un flusso nord-sud non più arginabile. Anche se supereremo pure questo dobbiamo monitorare la temperatura dell’acqua in cui stiamo bollendo da tempo. Prima che sia troppo tardi per uscire dalla pentola…