Sovrintendenza Generale del P2S

comunicato ufficiale

Napoli Capitale, 2 marzo 2018 CLVII A.O.

La posizione ufficiale del P2S su queste elezioni italiane ha preso recisamente le distanze dai partiti nazionali perché tutti nord-centrici, come insegna la storia d’Italia dal 1861 ad oggi.  Quanti partiti si sono succeduti, magari solo cambiando sigla, da Cavour in poi? Ciò vuol dire che è il sistema ad essere contro gli ex territori delle Due Sicilie. Se ne deduce che nemmeno nuove forze politico-elettorali possono ipotizzare di cambiare veramente le cose per l’attuale Sud Italia. Il sistema le fagociterebbe in un boccone. Al massimo si potrebbe realizzare qualche irrilevante modifica.  Ma il riformismo a noi non interessa semplicemente perché dal nostro ultimo Re Francesco II al più piccolo brigante postunitario nessuno ha mai riconosciuto la conquista militare assolutamente illecita del Piemonte, detta ipocritamente “unità d’Italia”.  Noi siamo i loro discendenti e mai siamo stati chiamati a ratificare la colonizzazione tosco-padana, quindi ne facciamo parte illegalmente e temporaneamente.

Che senso abbia allora scalmanarsi per eleggere questo o quello domenica prossima?

Tanti odierni meridionali sono però affezionati all’urna e non ci va di condannare la loro ignoranza storica.

Dobbiamo invece biasimare al massimo quelli che biascicano simboli e personaggi della nostra storia per tentare di pescare nel gran mare identitario a favore di partiti tricolorati.

Quei simboli e quei personaggi non hanno nulla da spartire con l’Italia.

Sono le sue infamie mai confessate.

Sono inconciliabili con la politica coloniale che proseguirà ineluttabile.

Sono l’inquietudine dei carnefici di ieri e di oggi.

 

GIU’ LE MANI DALLA NOSTRA STORIA!