Gente semplice e felice…
Senza paura sulla Montagna, che un po’ atterrisce ma molto consola. Gente, semplice e felice, che va in gita spensierata, vestita come chi fa vita agiata, serena perché a casa non ha lasciato problemi e bramosa di forti emozioni. Tutto grazie a una duplice nazione , a due popoli sereni ed a uno stato governato dal Re più grande, ligio alla tradizione e aperto all’ innovazione.
Parenti, ‘cumpari e cummarelle’ , tutti insieme per una giornata da ricordare. Tanta fatica, tanti ruzzoloni, tante risate, qualche imprecazione, il brivido di un abbraccio forzato dalle asperità ma da tempo agognato…
E Napoli da lassù più bella e conturbante che mai, con i suoi castelli merlati , le sue navi operose, la sue bandiere gigliate e gli abitanti più beati del mondo perché hanno coniugato etica e gioia di vivere, rispetto e trasgressione, impegno e ristoro. Una sola omissione: sottovalutare l’altrui invidia e perfidia.Inermi li spazzarono via rinchiudendoli nel lager dell’Italia. Ma il tempo delle barriere, nel terzo millennio è destinato a cadere…
Vincenzo Gulì