pimentelComunicato stampa del P2S

216 anni fa, il 20 agosto,  veniva giustiziata a Piazza Mercato, nella sua capitale tradita e consegnata allo straniero, Eleonora Pimentel Fonseca. Oggi il comune di Napoli, in mano ai neo-giacobini, ha l’impudenza di commemorarla in pompa magna con una targa presso il Carmine e una cerimonia al palazzo delle Arti intitolata “Premio Pimentel Fonseca“, prima edizione (riferimento: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/27729 )

S’intende che gli organizzatori sono immuni dalla revisione storica che da un trentennio sta facendo piazza pulita delle menzogne legate al Risorgimento e alla Repubblica Partenopea, propinate serenamente nelle scuole da 154 anni. Ma la retrività degli “esperti”riuniti con i soldi pubblici non è sufficiente affinché il popolo napolitano tolleri questa ulteriore puntata della visione della storia falsa e unilaterale. Se le istituzioni non hanno mai ricordato i dieci mila popolani massacrati da Championnet per difendere la loro Fede, la loro Patria e le loro famiglie, non passerà liscio quest’ulteriore atto intellettualoide alla faccia del popolo. I nuovi “lazzari” omaggeranno certamente al momento opportuno la lapide e non consentiranno la “seconda edizione” del premio se non si permetterà di divulgare l’eroismo dei napolitani quel 22 gennaio 1799.

[V.G. ]