Parlamento delle Due Sicilie – Parlamento del Sud ®

(progetto civico-culturale dell’Associazione Neo Borbonici Attivisti)

Piazza Mercato 45, NAPOLI

Comunicato stampa del 24 gennaio 2014 CIII A.O.

Sabato 25 gennaio, nella Basilica di Santa Chiara di Napoli, avverrà la beatificazione di Maria Cristina moglie del re Ferdinando II di Borbone, nata Savoia, che coinvolge due dinastie che hanno regnato in questa città, la prima come loro splendida capitale, la seconda come provincia di un regno ostile e lontano. Il rischio di accomunare Borbone e Savoia è fortissimo, e quindi gravissimo, il danno che può derivarne a chi da anni tenta il recupero della nostra memoria storica. Non è da tutti capire la differenza tra le monarchie pre e post rivoluzionarie, ma ormai moltissimi conoscono le malefatte dei Savoia nei confronti del Regno delle Due Sicilie e quindi dei Borbone. Come non rimarcare i meravigliosi 126 anni del regno borbonico che colmò la nostra Terra di benessere esponendola all’ invidia internazionale? Come dimenticare i pessimi 84 anni del regno sabaudo che ha reso il Sud schiavo dei colonizzatori del nord che ancora lo sfruttano sino all’osso? Come trascurare la maledizione di San Giovanni Bosco e la scomunica di Pio IX ai Savoia-Carignano post-rivoluzionari, liberali, anticlericali e indegni discendenti della beata Maria Cristina?

Naturalmente tutta la nostra venerazione e ammirazione per “la reginella santa“, pia consorte del Re delle Due Sicilie,  madre di Francesco II, figlia dell’ultimo Savoia pre-rivoluzionario  Vittorio Emanuele I. A Lei rivolgiamo un’accorata preghiera affinché i suoi popoli napolitani e siciliani trovino mediante l’intercessione Sua e di suo figlio Francesco, ultimo re del trono sebezio, la giusta via della rinascita in tutti i campi.

Ufficio Stampa

Sito web www.parlamentoduesicilie.eu

per contatti 3394436890-3339222539

Associazioni aderenti

Neo Borbonici Attivisti

Nazione Napolitana Indipendente

Riprendiamoci Caserta

Movimento Duosiciliano

Unione Cattolica Operaia ‘Gesu’ Risorto e San Gennaro’

 

N.B. La scomunica maggiore di Pio IX del 26 marzo 1860 non è stata espressamente indicata nel Concordato del 1929, di carattere meramente politico, e appare non superata se si rilegge la motivazione che li condanna:  “inabili ed incapaci di conseguire il beneficio dell’assoluzione, fino a tanto che non abbiano pubblicamente ritrattato, rivocato, cassato ed abolito tutti gli attentati in qualsivoglia modo commessi, e reintegrato ogni cosa pienamente ed efficacemente nello stato di prima, o prestata in altra maniera, la dovuta e condegna soddisfazione nelle cose predette alla Chiesa, ed a Noi, ed a questa Santa Sede