Dopo la vittoria l'anno passato nel Giro d'Italia, il messinese Vincenzo Nibali ha trionfato nella corsa ciclistica più importante di tutte, il Tour de France. Tutta la nazione duosiciliana è felice per questa affermazione di un suo figlio costretto, come troppi, a cercare ingaggi all'estero per poter esprimere tutta la sua bravura. I razzisti tosco-padani sorridono per i suoi successi che portano loro quattrini e quasi lo spacciano per uno di loro. Ma Vincenzo è duosiciliano nel DNA, provvisoriamente prestato all'Italia per forza di cose. La foto lo ritrae vittorioso al Tourmalet, sui Pirenei, quando ha sancito la sua supremazia. Lo squalo, soprannome per la sua voglia insaziabile di battere gli avversari (come disegnato sulla sua bici che mostra i denti del predatore), incarna tutta la volontà degli odierni duosiciliani di poter liberamente esternare la loro forza per tornare ad essere i primi in tutti i campi...
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