IL POPOLO SOVRANO  ?

Per chi ama la propria terra in qualche difficoltà a causa del potere dominante, lo scendere in piazza a centinaia di migliaia per far valere i propri diritti è un’immagine di fortissimo impatto. Come in tutte le informazioni passate dai mass media il pensiero dell’osservatore va immediatamente alla comunanza di sentimenti della popolazione che rivendica il giusto dalla politica. Popolo sovrano, democrazia, solidarietà, unione irresistibile sono concetti icastici che colmano la fantasia dell’osservatore.

Ma perché la fantasia? Perché essi sono stati sviscerati populisticamente da una certa data della storia umana da chi aveva dolose intenzioni di non concederli mai pur di parlarne continuamente fino a frastornare l’uditore e addirittura a persuaderlo di  averli ottenuti … Vi sono soltanto rarissime eccezioni storiche legate a valori ormai quasi del tutto svaniti per volontà degli egemoni.

E allora queste recenti foto di manifestazioni di massa cosa significano?

Innanzitutto bisogna salvaguardare la buona volontà di quasi tutti i partecipanti che credono in quello per cui protestano.

Poi è necessario approfondire su come avviene un evento cosiddetto di ‘adunata oceanica’.

Se bastasse il disagio della gente assisteremmo a contestazioni al massimo rionali  che lasciano il tempo che trovano per la loro frammentarietà, sporadicità e ininfluenza sui macro fenomeni. Ci vuole qualcos’altro. Sintetizzando si può portare un esempio stimolante. Con qualche migliaio di euro a disposizione (la cui quantità è legata alla vicinanza delle istituzioni ufficiali o ufficiose) si può essere in grado di organizzare qualcosa di simile ovunque e per qualsiasi motivo. Naturalmente in luoghi che ribollono di problemi sociali tutto è più agevole.

Riferiamoci ora a quanto sta più a cuore a coloro che seguono queste pagine. Con le adeguate risorse (informazioni preventive, fornitura materiali e gadget , pullman compresa colazione a sacco, tutto gratuito) sarebbe possibile convogliare a Largo di Palazzo di Napoli decine di migliaia di persone che non si chiederebbero affatto quale gruppo organizza e quale non vi aderisce, attratte comunque dall’opportunità mai prima vista. Persone orgogliose della nostra storia per una manifestazione scioccante e foriera di grandi rivolgimenti. Persone motivate dall’esperienza che farebbero facili proseliti per il prosieguo della lotta. Tutto in maniera esponenziale e inarrestabile …

Si ripete che non è una questione di volontà o di amore per la Terra ma una questione di opportuna chiamata a raccolta.

Senza avere capito cosa c’è alle spalle del problema tanto dibattuto in questi giorni dell’indipendenza della Catalogna, è ridicolo fare paragoni con i popoli napolitani e siciliani puntando solo sui nostri problemi e il nostro orgoglio. La chiave di volta sono i mezzi adatti che se sono in facoltà del potere costituito lasciano le cose come stanno e se di altri poteri conducono a conseguenze ad essi gradite. Tertium non datur …

In questi angusti interstizi risiede la possibilità di liberare le Due Sicilie. Lavoriamoci genialmente e indefessamente perché i tempi sono più che mai maturi. Il Popolo diventerà Sovrano quando sarà incanalato per la strada giusta con gli adatti veicoli. Una volta all’ombra del Vesuvio bastarono i valori morali e tradizionali, oggi ci vogliono i valori monetari e materiali ma è il risultato quello che conta!

Vincenzo Gulì