Sempre più la revisione storica sta delineando le profonde ragioni della guerra mondiale contro Napoli, spacciata per “risorgimento”. Le Due Sicilie furono individuate dai poteri occulti massonici come l’ostacolo più difficile da rimuovere per dominare il mondo.  L’aggressione doveva essere non aperta e frontale per timore della già sperimentata reazione militare e popolare. Occorreva servirsi dei traditori locali  e delle seduzioni esterne per confondere la popolazione. Così opera il salentino Liborio Romano che apre la strada all’invasione con il famigerato patto stato-mafia; così sta maneggiando il principino Filiberto che con “trenta denari” stamane ufficializza l’acquisto di un’altra squadra di calcio campana, il Portici, per ingraziarsi quelli che ignorano la vera storia.

 Domani vari gruppi di napolitani vicini alla verità storica manifesteranno con un flash mob sotto la provocatoria gigantografia del traditore Liborio Romano in viale U.Maddalena per dimostrare che Napoli non è stata ancora vinta né lo sarà mai da chi mira a distruggere i suoi tradizionali valori.

Ufficio Stampa