ATTENTI ALLE TARGHE!
In un paese colonizzato, come le Due Sicilie, è normale che il più basso tenore di vita dei suoi oppressi abitanti li costringa ad utilizzare beni e servizi di qualità inferiore a quelli dei padroni. Si verifica perciò costantemente che le automobili dei napolitani e siciliani siano di seconda mano e, in larga maggioranza, provenienti dal nord dove più agevolmente e frequentemente possono permettersi il veicolo nuovo. A parte il problema sul morale e sull’inquinamento che ne deriva, qui ci piace sottolineare un aspetto poco avvertito ma molto importante. La moderna targa (che segue la vettura per tutta la sua vita) non contempla più la sigla della provincia e lascia libero il proprietario di apporla nella banda azzurra a destra, sotto l’eventuale anno di immatricolazione. Molti a nord lo fanno ma quello che indigna è che troppi duosiciliani quasi doc si tengono la sigla della provincia settentrionale anche dopo l’acquisto dell’usato. In tal modo si dichiarano ‘briganti’ e mostrano poi dietro la loro automobile l’acronimo che li collega a Torino, Milano, Firenze ecc. Questo per assoluta disattenzione o per eccessico zelo di non infrangere un obbligo che non c’è. Orbene, chi legge potrebbe in un attimo rendersi conto di questa verità e cancellare immediatamente l’… oltraggio al suo spirito iper-meridionale o meglio duosiciliano. Addirittura circolano mezzi che accanto alla provincia del nord hanno anche l’emblema di una squadra del nord con alla guida veraci tifosi napoletani! Liberiamoci anche di queste che sembrano inezie ma che contribuiscono alla nostra sudditanza di fatto. La Patria nostra risorge anche con una targa personalizzata come in tantissimi stanno facendo in maniera legale e svariata sempre nello spazio dedicabile alla provincia. Questo è uno dei progetti di questo P2S per munire ogni nostra auto della sigla della provincia dei cittadini delle Due Sicilie.