L’improntitudine del potere e la parzialità della storia

Ieri il massimo esponente dello stato italiano a Potenza, davanti a una platea soprattutto di giovani lucani, ha sciorinato il leit motiv dei migranti esclamando:

“intere famiglie, persone che non vedono futuro cercano di lasciare, con sofferenza, la loro terra per avere una possibilità di futuro altrove”.

Questo in casa di emigrandi, figli di emigrati, nipoti di emigrati, bis nipoti d emigrati che erano figli di fiere persone che non conoscevano la tragedia dell’espatrio forzato!

E’ come se quelle parole accorate e sacrosante non riguardassero da molto più tempo e gravità proprio i lucani.

Ci vuole un bel coraggio a rispondere dopo qualche timida rimostranza dei tanti goliardi con una caduta ancora peggiore sul loro incertissimo futuro. Ha detto che la terra di Basilicata: “ è storicamente di emigrazione e oggi vive il dramma dello spopolamento”.

Caro presidente quell’avverbio va spiegato perché solo nella storia d’Italia assume un significato concreto!  E, al suo interno,     non si intravede nemmeno lontanamente una strategia istituzionale per invertire quest’autentica tragedia per i lucani e tutti gli altri meridionali.

V.G.