2014

Nella pletora augurale che imperversa, non vogliamo essere viepiù ridondanti. Non è il nuovo anno che ci arrecherà fatalmente e casualmente novità positive, siamo noi che possiamo incidere sui suoi avvenimenti con uno spirito nuovo. Se saremo perfettamente immobili con le nostre mancanze, il futuro non potrà mai migliorare. Se, invece ci evolveremo, anche il mondo che ci circonda lo farà. Proponiamoci almeno un cambiamento in meglio per il 2014 e poi controlliamo rigorosamente di rispettarlo. Così si vince!

La Patria che abbiamo nel nostro archetipo ci attende di nuovo al varco dopo 153 anni di oblio. Tocca noi liberarla dalle catene che i tradimenti e l’ignavia di molti le serrarono nel 1861.

Quindi lealtà e azione per ripristinare la nostra salvezza!

Vincenzo Gulì