salviamo
Ormai il mondo è comandato dalla setta che operò il Risorgimento affossando la sacra patria delle Due Sicilie. La globalizzazione selvaggia recentemente imposta sta dando tutte le opportunità necessarie per l’assalto finale alla natura e all’umanità mediante gli orrori che solo in pochi si accorgono di vivere: dall’inquinamento di cielo, terra e mare alle guerre programmate; dal mescolamento delle razze (per fiaccare quelle più recalcitranti) alle politiche del disastro per poter meglio speculare. Il tutto con i mass media a disposizione completa per confondere i famosi benpensanti, cioè quelli che credono nell’autorevolezza dell’informazione ufficiale. Dopo quello che abbiamo subito 150 anni fa qui ancora ci sono quelli che sono scettici sulla cattiveria estrema che ci opprime e sulle moderne forme di tormento che ci sta infliggendo?   Ormai è strasicuro che l’Italia ci accompagna nel vortice mortale massonico. Non siamo in grado di fare una lotta completa, allora cominciamo dalle nostre parti per diventare un punto di riferimento per tutti, come lo eravamo nel 1860. La rinascita delle Due Sicilie va anteposta a ogni obiettivo e perseguita con qualsiasi mezzo. Solo così noi duosiciliani potremo salvare quello che ci resta in termini di territorio, risorse, tradizioni che è ancora moltissimo. Per volere sovrannaturale non tutti i popoli e tutti gli stati sono allineati in questa opera satanica di distruzione. Ecco la direzione in cui muoverci, sotto l’egida del legittimo P2S, perché mai come in questo frangente siamo tutti nelle stessa barca che affonda inesorabilmente.