A pochi giorni dal 165° anniversario della battaglia di Calatafimi i rappresentanti locali dei colonizzatori hanno festeggiato, in pompa magna e con i soldi dei contribuenti cliccare per dettagli , quel nefasto 15 maggio 1860. Chiunque sia normodotato avrà avvertito che da alcuni decenni la revisione storica ha fatto piazza pulita delle panzane risorgimentali dei cosiddetti “mille”. L’establishment non contesta più sul piano storico ma reagisce con il suo monopolio dei mass media e irrora “scie chimiche” culturali assai più perniciose di quelle lanciate dagli aerei perché infettano gravemente ogni ingenuo spettatore di tali obsolete pagliacciate. Pagare addirittura figuranti settentrionali (bersaglieri da Asti sic!) per abbagliare siciliani e distoglierli dai problemi di sopravvivenza quotidiana, della morsa della mafia, del futuro dei giovani destinati alla diaspora, dell’inaffidabilità dei politici nativi mantenuti in servizio se proni verso il potere coloniale.
Diciamo VERGOGNA a tutti i responsabili attivi ma anche passivi, che come struzzi con la testa nella sabbia sperano stolidamente nella misericordia degli aguzzini che da 165 anni li tormentano e partecipano alle loro performance teatralizzate al fine di tenerli inerti in attesa della prossima batosta fisica, economica o morale.
Quelli che sanno la storia esorcizzarono Pianto Romano alcuni anni fa ( cliccare per dettagli ) come dimostra la foto.

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