Programma 2017

Domenica 8 ottobre  2017 si terrà la VII edizione del Tour del Volturno, evento patrocinato dal legittimo Parlamento delle Due Sicilie®, aperto liberamente a singoli, gruppi e associazioni che amano la propria Terra, che intende approfondire la storia delle Due Sicilie rivivendola sui luoghi in cui è stata scritta e stanandola dal chiuso delle  sale in cui altri saltuariamente ne discutono. Questo Tour è dedicato alla battaglia del Volturno del l’1 e 2 ottobre 1860 che segnò l’inizio della fine della nostra duplice nazione.

 

Itinerario programmato:

 

  • 00 raduno ai Ponti della Valle presso Maddaloni presso il “sacrario” dei nemici di Napoli morti per la conquista delle Due Sicilie con rievocazione generale della battaglia

 

  • 00 trasferimento presso la scafa di Limatola dove sul nostro sacro fiume saranno ricordati i nostri caduti senza alcuna sepoltura e lanciati fiori rossi e bianchi in loro perenne onore e memoria.

 

  • 15 trasferimento  a Castel Morrone sul monte dove si consumò la lotta tra borbonici e garibaldini determinante per le sorti della battaglia; verbalmente omaggio ai primi senza segni di memoria e oltraggio ai secondi con mausoleo risorgimentale.

 

  • 30 conviviale conclusiva in un ristorante del luogo.

 

I trasferimenti avverranno con mezzi propri o prendendo contatto con gli organizzatori.  Il commento storico sarà come di consueto a cura del prof. V. Gulì.

 

 

http://www.ecodicaserta.it/index.php/home/cultura/34831-castel-morrone-convegno-su-qla-battaglia-del-volturnoq-e-presentazione-del-suo-qcamminoq-il-24.html

 

volantino distribuito ai partecipanti

 

 

PREGHIERA PER I SOLDATI DUOSICILIANI
SENZA MEMORIA E SENZA TOMBA
Recitata sul sacro fiume

 

 

Noi

discendenti di coloro che ebbero il privilegio di nascere nelle Due Sicilie e l’onore di difenderle sino all’estrema immolazione

 

innalziamo

 

questa preghiera per le loro anime affinché trovino nel Cielo quella pace e quella giustizia negate in terra per l’avidità di nazioni asservite al male.

 

Adesso praticamente nessuno li ricorda e nessun sepolcro li custodisce

in modo che nessun pensiero e nessun fiore possono essere a loro dedicati.

 

Ma quelli che sanno,

rammentando la battaglia del Volturno,

oggi conclamano

il loro Eroismo nel sacrificio

fatto per Dio, la Patria e il Re

quando tutto li confondeva e li scoraggiava.

 

Noi, sul sacro fiume degli Eroi,

ricordiamo e onoriamo i soldati regi

 

caduti a Calatafimi (dove fu vietata la vittoria)

 

caduti a Palermo (nella ritirata da una città inespugnata)

 

caduti a Milazzo (nel combattimento impari 1 contro 5)

 

caduti a Reggio (dove gli altri avevano deposto le armi)

 

caduti a Capua, Piedimonte e Caiazzo

(dove sembrava finalmente fallire l’orda garibaldesca)

 

caduti al Volturno (in una battaglia guidata per non vincere)

 

caduti al Garigliano (nella difesa del ripiegamento a Gaeta)

 

caduti nell’assedio di Gaeta

 (in cui rifulse l’orgoglio e l’onore dell’esercito napolitano e siciliano)

 

caduti nell’assedio di Messina e Civitella

 (che lottarono oltre le condizioni di resa)

 

caduti combattendo da briganti (in nome del Popolo Sovrano)

 

caduti nei campi di sterminio del nord

 (per non rinnegare il giuramento di fedeltà a Re Francesco).

 

Ricordiamo inoltre

 

i civili delle Due Sicilie (uomini e donne, giovani e anziani, bambini e religiosi) che hanno dato la loro vita al grido di un solo Dio, un solo Re

e che ci guidano dal cielo attendendo il riscatto della nostra Patria.

 

I fiori che lanciamo nel Volturno

 sono il segno della nostra devozione e determinazione

 che associa ad ogni martire un nuovo brigante

 per la rinascita delle Due Sicilie!