Parlamento delle Due Sicilie

Parlamento del Sud ®

 

Risoluzione 2/2017

Adottata dalle Sovrintendenze durante la riunione in data 12 settembre 2017.

 

La Sovrintendenza Generale,

Riaffermando le delibere delle assise parlamentari  XI di Napoli(5/11/16) e XII di Bari (8/7/17), i verbali delle periodiche riunioni di sovrintendenti e le dichiarazioni presidenziali pertinenti;

Riaffermando i principi e le finalità dello Statuto del legittimo Parlamento delle Due Sicilie;

 

Riaffermando il massimo rispetto per la libertà di opinione e di azione di tutti coloro che appartengono al cosiddetto mondo meridionalista;

 

Riaffermando che il primo movimento sensibile riconosciuto in tale mondo è quello dei Neoborbonici sin dalla fondazione del 1993 in cui il Sovrintendente Generale è tra i firmatari;

 

Considerando che i tanti che continuamente si avvicinano a queste tematiche hanno il complesso frequente di usare il termine meridionalismo, per convinzione o per opportunismo, in luogo dello storico sentimento che ci affratella da millenni che è lo spirito duosiciliano, moderna accezione della napolitanità e della sicilianità ;

 

Considerando che questo universo in fermentazione è attualmente lacerato da una frammentazione eccessiva che non fa né apparire né sprigionare l’enorme forza qualitativa e quantitativa degli appassionati;

 

Ricordando che il  Parlamento delle Due Sicilie è attivo sin dal 16/1/2010 con lo scopo principale di essere un punto di riferimento per i sempre più numerosi gruppi e movimenti che lottano per il riscatto degli ex territori delle Due Sicilie;

Ribadendo che il precedente principio significa apertura totale al mondo identitario sia di estrazione meridionalistica  sia duosiciliana, sia monarchica sia repubblicana, sia indipendentista sia autonomista, sia confessionale sia laica, sia attivistica sia sedentaria, sia nazionale sia internazionale; e che, con l’unica esclusione dei politici di professione, non vi è né maggioranza precostituita né preclusione  alcuna a cooptazioni nelle sovrintendenze dirigenti per regolarmente deliberare le prossime azioni parlamentari;

Prendendo atto  che quotidianamente nuove formazioni spuntano con il dichiarato intento di “unire i gruppi sparsi” ignorando, quasi sempre in maniera consapevole, la priorità del Parlamento delle Due Sicilie mentre in effetti vorrebbero soltanto nella sostanza clonarlo;

  1. Condannainequivocabilmente e in maniera assoluta coloro che agiscono più contro gli altri ‘meridionalisti’ che contro la colonizzazione che ci opprime, a causa di ignoranza, invidia, protagonismo o per mandato del potere.
  2. Condannainequivocabilmente e in maniera assoluta coloro che propongono quotidianamente nuove sigle unioniste dopo aver valutato e scartato il P2S che, si ripete, è aperto a tutti con maggioranza non precostituita e il suo aggiramento vuol dire soltanto prendere le distanze dai suoi principi e dalla sua lunga attività.
  3. Condannainequivocabilmente e in maniera assoluta quanti si lasciano abbagliare da nuove iniziative di neofiti o veterani dando  a loro un credito non motivato dai fatti e addossando i demeriti del P2S sempre agli altri escludendo se stessi.
  4. Riafferma la possibilità di collaborare con le altre forze identitarie, senza mai entrarne a fare parte, su singole iniziative non per abdicare ai propri canoni ma per opera di proselitismo a favore di quanti dotati di buona volontà e fede sincera nella patria duosiciliana .
  5. Esprime l’obiettivo di ricercare sempre di più l’apertura nel sociale verso movimenti ed eventi al di fuori del mondo identitario sui problemi dell’attuale Sud Italia per far risaltare la peculiarità del P2S nei confronti di sedicenti gruppi intellettuali, politici, e meridionalisti che amano muoversi nel ghetto meramente nostalgico della storia risorgimentale o in quello abilmente delimitato del generico riscatto attuale.
  6. Invita dirigenti, aderenti e simpatizzanti del P2S a non rinnegare questa libera istituzione nazionale che se viene imitata anche da persone di alto e notorio spessore significa che l’idea è vincente ma i percorsi saranno divergenti, tanto da non poter essere seguiti anche dai fondatori e propugnatori del P2S..
  7. Dichiara che la sinergia nel frastagliatissimo mondo identitario va realizzata senza preclusioni e quindi non si comprende come qualcuno abbia dei preconcetti verso il P2S e, invece di approfondirne la conoscenza, sostanzialmente lo emula dimostrando, in tal modo, di non apprezzare non tanto i suoi funzionari quanto i suoi principi e le sue mete che sono per una progressiva autonomia sino all’indipendenza.
  8. Sollecita tutti coloro che amano l’attuale Mezzogiorno d’Italia, secondo i sacri e legittimi confini delle Due Sicilie, a collaborare a realizzare quanto sopra.
  9. Sollecita tutti coloro che si dicono attivisti e che quindi si infiammano per ogni “carica di cavalleria” a riflettere sulla quantità e provenienza dei mezzi di sussistenza che possono funzionare da cartina di tornasole per appurare la vera identità di mandanti e, soprattutto, di finanziatori.
  10. Decidedi continuare a seguire attentamente la questione.