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Ritorna sabato prossimo 8 aprile la vera storia sulle menzogne dei miti risorgimentali nell’antico capocircondario di Sanza, distretto di Sala. provincia del Principato Citeriore. Questa città è stata culturalmente assai contaminata dalle panzane su Carlo Pisacane e correi e da 156 anni soffre in confusione e in silenzio il suo calvario fatto di emigrazione dei nativi, sfruttamento politico a favore del nord, depauperamento delle risorse per interessi lontani. Un inavvertito nesso letale unisce la falsa storia  e la triste realtà attuale. Per cominciare finalmente a cambiare rotta non c’è altra via che liberarsi di quelle bugie, altrtimenti Sanza, come tutto l’attuale Sud, languirà per sempre nella famosa Questione Meridionale, prima importazione dalla malaunità.

Si comincerà alle ore 18 nell’ex convento Salemme. Moderati dall’avv. A. Cappiello relazioneranno il prof. V. Gulì, autore di diversi testi sulla tematica, e gli avv.ti E. Apuzzo e S. Oliva. Sarà gradito il dibattito conclusivo. Simpatizzanti e curiosi dell’altra storia saranno i benvenuti.

😀

Enorme successo a Sanza (capocirc. del distretto di Sala nella provincia del Principato Citra) per la demolizione dei falsi miti risorgimentali a cominciare da quel Pisacane, giustiziato nelle vicinanze che addirittura aveva steso sui sanzesi un velo scuro di “correità”. Ora, sapendo bene chi è quel losco figuro finalmente gli abitanti della ridente cittadina all’ombra del Cervato, saranno orgogliosi di aver partecipato alla sua eliminazione. Purtroppo alcuni ostinati tricolorati persistono ma per loro vi sarà a luglio un altro colpo…

Come si è concluso nel convegno, avanti a un pubblico numeroso e attentissimo, finché il Sud non si libererà del tutto delle favole del (loro) Risorgimento non muterà la sua rotta economico-sociale che lo penalizza da 156 anni.

per la completa registrazione della conferenza andare al link:

http://www.golfonetwork.it/news/index.asp

A fine serata ci siamo imbattuti in una vera e propria vergogna a Padula. Quando le ossa dei soldati borbonici e dei briganti, nostri antenati, non hanno una degna sepoltura, quelle dei seguaci del terrorista Pisacane (per fortuna cremato e disperso) sono accuratamente serbate e pomposamente esibite. Esse appartengono a malfattori della peggior specie e ricevono costantemente onori dagli ignari visitatori, dalle scolaresche e dalle autorità!!! Questa è l’Italia…