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In occasione del prossimo tricentenario della nascita del capostipite della dinastia dei Borbone Due Sicilie, Carlo (1816-1788), i NBA, sotto l’egida del legittimo P2S, organizzano una serie di eventi atti a ravvivare la memoria storica dell’epoca borbonica. I primi partiranno già questo autunno e riguarderanno il Bourbon Tour: itinerari storico-culturali tra le strade dell’antica capitale. Ciò come estensione dei già affermati Tour del Volturno che intorno al 1° ottobre si svolgono sui luoghi della più famosa battaglia risorgimentale.

Il Bourbon Tour comincerà il prossimo 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, Patrona del Regno delle Due Sicilie.

Comunicato stampa del 6-12-15

In occasione del prossimo tricentenario della nascita del capostipite della dinastia dei Borbone Due Sicilie, Carlo (1816-1788), l’associazione culturale Neo Borbonici Attivisti, con sede in Napoli piazza Mercato 45 (sito web www.parlamentoduesicilie.eu ), organizza una serie di eventi atti a ravvivare la memoria storica. L’iniziativa, detta Bourbon Tour, condurrà i partecipanti per le strade della capitale per rivivere i principali avvenimenti che riguardano l’era borbonica.
La prima manifestazione si avrà il prossimo 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, Patrona del Regno delle Due Sicilie, e si svilupperà tra la Chiesa del Gesù Vecchio e quella di S. Domenico Maggiore per ricordare i fasti del 1799; e tra la Basilica di Santa Chiara, con ossequio alle tombe reali, e la piazza del Gesù con partecipazione al tradizionale omaggio alla statua dell’Immacolata sull’obelisco carolino.

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Primo itinerario ( Santa Chiara)   martedì 8 dicembre 2915

  • 10.30 riunione dei partecipanti alla chiesa del Gesù Vecchio, in via G. Palladino, Basilica santuario dell’Immacolata di Don Placido, perseguitato del 1799, che fu eretta al tempo di Ferdinando IV su richiesta di Maria Vergine per i popolarissimi Sabati Privilegiati.
  • 11 spostamento, attraverso Spaccanapoli, al Pantheon dei Borbone, nella Basilica di Santa Chiara, ove sarà reso ossequio alle tombe reali.
  • 12 partecipazione, nell’ attigua Piazza del Gesù, all’omaggio delle autorità di Napoli alla statua dell’Immacolata voluta da Ferdinando II di Borbone.
  • 13 visita in Piazza San Domenico Maggiore, nell’omonima chiesa per vedere le tombe di Alfonso d’Aragona e del vittorioso condottiero controrivoluzionario card. Fabrizio Ruffo.
VOLANTINO DISTRIBUITO L’8 DICEMBRE

vol1Cronaca del I evento: S. Chiara

Video dell’ardito omaggio dei pompieri alla statua della Madonna in cima all’obelisco a poco meno di 40 m dal suolo. Si nota chiaramente un ORBS, luce bianca tonda che si muove attorno alla guglia a più riprese. Probabilmente è un effetto ottico, ma c’è chi fornisce altre interpretazioni, d’altronde su vari filmati è l’unica volta in cui compare al momento clou della mattinata. A noi piace immaginare che sia l’anima dell’ultimo sovrano Francesco II a comunicarci che è giunto finalmente il tempo in cui le pene risorgimentali di Napoli stanno per esaurirsi…VIVA MARIA! VIVA ‘O RRE!

 

 

 

 

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 Secondo itinerario ( Gaeta)   sabato 6 febbraio 2016

Dopo il lusinghiero successo al suo esordio l’8 dicembre, il Bourbon Tour (LA STORIA PER STRADA) proseguirà sabato 6 febbraio eccezionalmente fuori della capitale. Si intitolerà “GAETA” in onore dell’eroica resistenza del 60-61 contro i predoni del nord e si svolgerà con il seguente itinerario da percorrere con auto proprie:

  • 10.00 raduno all’uscita autostradale di Capua (roccaforte dell’esercito regio)
  • 10.30 Cascano (luogo di una violenta battaglia coi piemontesi vinta dal gen.Matteo Negri)
  • 12.00 Ponte del Garigliano (primato borbonico con onore alla lapide che ricorda l’eroico sacrificio del cap.Bozzelli e del 6°Cacciatori) segue colazione veloce
  • 15.30 Gaeta (simbolo della resistenza duosiciliana) con visita al Monte Orlando e alle batterie con omaggio ai nostri caduti
  • 19.00 Itri (città di Fra Diavolo il primo dei briganti) con cena finale.

Sono indicate le bandiere nazionali delle Due Sicilie per indicare alle popolazioni lungo l’intero percorso la voglia identitaria e propositiva degli autentici nuovi borbonici del Terzo Millennio. Il commento storico sarà, come al solito, del prof. Vincenzo Gulì.

SPECIMEN distribuito ai partecipanti

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Cronaca del II evento: Gaeta

Grande successo anche per la seconda tappa del Bourbon Tour denominata ‘Gaeta’. La storia per strada sta riscuotendo consensi calorosi da parte di quelli che non hanno altri intendimenti se non quelli di conoscere la propria Patria e diffondere la verità tra i troppi che ancora non sanno. E’ sempre più lampante che stare insieme ai soliti noti non serve assolutamente a nulla: chi sa (o presume di sapere) non si arricchisce (né converte) e le azioni conseguenti sono da anni sotto gli occhi di tutti (esclusi quelli che fanno i ciechi…). Sinteticamente queste le risultanze da ricordare :

  1. Cascano: per la PRIMA VOLTA è stata ricordata la battaglia del 26/101/60 tra le vinte forze preponderanti di Cialdini e i battaglioni duosiciliani in cui di distinsero il gen. Negri e il magg. Simonetti in località San Giuliano (allora fraz. di Cascano e oggi di Teano) con grande simpatia degli abitanti ignari e addirittura plagiati dal mito garibaldino
  2. Garigliano: le bandiere hanno onorato il primato borbonico del Ponte a Traetto (oggi Minturno) e sono state rivissute le 2 battaglie del 1860 che lo riguardano: il 29 ottobre l’esercito sabaudo con V.Emanuele in testa attacca la retroguardia delle Due Sicilie che lo respinge alla grande infliggendo gravi perdite e dissuadendolo a ritentare l’assalto (purtroppo è ferito a morte il valoroso Matteo Negri); l’1 e 2 novembre la flotta sarda a tradimento blocca il ripiegamento regio e da terra gli invasori ritentano l’assalto ma l’eroica resistenza del 6° Cacciatori del cap. Bozzelli, che s’immola con tutti i suoi soldati, salva l’esercito borbonico. Vari passanti si sono complimentati per l’iniziativa.
  3. Gaeta: pranzo conviviale prima di raggiungere la fortezza con bandiere e canzoni dei briganti che hanno sorpreso piacevolmente gli astanti.
  4. Gaeta: per l’inaccessibilità del Monte Orlando, visita alle batterie e alle polveriere con ricordo della leggendaria resistenza duosiciliana e canto dell’Inno di Paisiello,  con ammirazione dei numerosi visitatori presenti; poi fine del Tour data l’ora tarda.