chouans

In questi giorni è stata una sequela di commozioni forzate che i mass media hanno fomentato a partire dai fatti di sangue degli terroristi a Parigi. E’ stata stimolata una reazione generale e generica assai priva di conoscenze come l’opinione pubblica è adusa da oltre due secoli a questa parte. Generale perché il coro è stato pressoché unanime; generica perché si sono accodati tutti senza spirito critico, incorporando quell’uomo a una dimensione di marcusiana memoria.

I filo borbonici che leggono queste pagine non possono essere d’accordo con il tricolore (ancorché con il blu) e tanto meno con la Marsigliese. Essi sono matrici di tutti i nostri guai e diretti generatori del tricolore col verde e dell’inno mamelico che ci ammorba tutti. La confusione culturale è stato il vero strumento devastante della Rivoluzione, specialmente quando ha travisato il senso delle parole che i fatti hanno puntualmente e costantemente smentito. Il felice regno delle Due Sicilie, a cui fin troppi oggi meramente s’ispirano, era il paese della Tradizione e della Lealtà, cioè di due valori che i rivoluzionari hanno strenuamente combattuto per il trionfo del loro nuovo ordine mondiale, basato sulla pedita delle radici per essere foglie al vento della loro avidità e sulle menzogne autorevoli che sono il vero oppio dei popoli.

Chi non ha ben chiari questi concetti si trova casualmente e inefficacemente su queste pagine. Esse sono ovviamente anche le pagine che inneggiano ai “briganti” ma per essere degni di nominarli bisogna meglio conoscerli. Ad esempio, identificando la loro nascita in alcuni regioni della Francia del 1789, particolarmente in Vandea.

Assai velleitario sarebbe volerli rivisitare nel XXI secolo, cioè senza approfondire i valori che li spingevano a quella lotta super eroica e pretendere  quasi di riproporla oggi, liberandosi di quei valori che molti sanno essere per loro stessi, giacobini nel cuore, alquanto indigesti.

Se nel terzo millennio non si combatte da briganti veri, si finisce per diventare una sorta di Isis, braccio violento utile ai padroni del mondo anche se quasi del tutto ignaro di ciò…

Per solidarizzare con le innocenti vittime di Parigi richiamiamoci allora a quei valori capaci di esorcizzare (in tutti i sensi) i terroristi islamici e soprattutto i loro altolocati mandanti, ai primi briganti dell’era moderna, ai Vandeani, ai contro-rivoluzionari e, propedeuticamente, ai duosiciliani e ai nostri briganti.

Per chi volesse approfondire seguono alcuni video che riguardano la guerra dei briganti francesi, detti pure Chouans, e l’indicazione di un libro che ne parla a proposito.

https://youtu.be/gORakkGSdOY

https://youtu.be/A1JK_47TbZA

https://youtu.be/kLzJBkr05rg

Il ferro e il fuoco del nemico esercito francese, Potenza 2012 (nella sezione Libri)