Il successo di ieri, nello stadio San Siro, contro il Milan di Silvio e Galliani, dopo aver asfaltato gli undici non colorati della terra dei Savoia, ha creato tantissimo entusiasmo intorno al Napoli!

Se poi, a far da mattatore, nella notte sotto la madunina, è un giovane ragazzo figlio della nostra terra, guidato da un allenatore nato lì dove i romani si recavano in vacanza, tutto diventa più speciale, con un gusto unico!
I tifosi, gli opinionisti, i tecnici del lunedì, Sarri..cordano quando davano per certa la bocciatura di questa squadra? Sarri…cordano quando hanno criticato gli acquisti di Allan, Hysaj, Chiriches, Valdifiori? O l’arrivo del professore tosconapoletano!
La vittoria in terra lombarda, nella capitale economica italiana, ha un sapore che ricorda un babà pieno pieno di rum, anzi 4; ricorda il sapore della sfogliatella appena sfornata, anzi 4; ha il gusto della pastiera del giorno dopo, anzi 4!
Vedere cadere ai nostri piedi, prima i laziali di quel Lotito romano, poi la Juventus degli Agnelli statunitensi e infine il Milan dell’ex premier mi fa ritornare in mente le gesta dei grandi condottieri pre-unitari!
Questo Napoli potrebbe conquistare la vetta più alta del campionato italiano! Potrebbe raggiungere il suo terzo scudetto della sua storia!
A me non interessa quella toppa tricolore che nemmeno riconosco. A me interessa il potere, l’essere lì su e guardare dall’alto al basso le squadre che la storia post-unitaria ha reso grandi!
Perché il successo di questa squadra è molto più che una supremazia in un campionato, è molto di più che una partecipazione in Champions. Il successo di questa squadra è di un popolo intero privato della sua storia, della sua gloria, dei suoi condottieri, umiliata dai libri di scuola! E poco importa se la vittoria arriva solo su un campo di gioco, l’emozione più grande è vedere che in campo, il nuovo Masaniello, è uno di noi, uno cresciuto sui campetti di provincia, a pochi chilometri dalla capitale, la nostra capitale: Napoli!
In questo articolo mi è sembrato opportuno parlare più dell’emozione che della cronaca, dei quattro gol siglati da Allan, Insigne e Insigne bis, dell’auto gol milanista! Queste sono partite che noi napoletani abbiamo raramente vissuto! Sono emozioni corsare che poco ci appartengono! Il Napoli deve essere il mezzo con cui iniziare ad alzare la testa, la leva su cui far forza per innescare l’orgoglio di appartenenza!
Forza Napoli, viva la capitale!

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