Oggi pomeriggio, sabato 9 maggio 2015, abbiamo avuto nella capitale Napoli un breve ma sentito incontro del Presidente del P2S con Alberto Sarra il cui nonno emigrò in Argentina circa un secolo fa quando la vita fu resa impossibile ai nostri antenati dopo la conquista sabauda. Proveniva da Sora, un tempo capoluogo di distretto della provincia di Terra di Lavoro. Nonno Domenico, marito di Maria Alonzi, veniva dai paesani chiamato Domenico Chiavone… La sua parentela con il grandissimo generale dei briganti di Sua Maestà Francesco II, Luigi Alonzi, detto appunto Chiavone, è conclamata. Già a suo tempo gli recapitammo per posta oltreoceanica il libro su Chiavone ( Vincenzo Gulì, Luigi Alonzi detto Chiavone, Herald Editore, 2009), adesso è stata propizia l’occasione del suo viaggio nella terra natia per consegnargli il primo libro di storia che tratta anche del suo avo: Vincenzo Gulì, Il saccheggio del sud, Edizioni Campania Bella, 1998. Non poteva mancare l’affidamento della bandiera delle Due Sicilie al “tano” Alberto (da “tanos” cioè “napolitanos” come chiamano in America Latina i meridionali italiani lì emigrati) affinché possa per sempre portare nel cuore l’amore per la sua Patria d’origine che ha avuto, nel generalissimo Chiavone uono dei figli più coraggiosi ed eroici della sua storia.

Nella foto la virtuale carta d’identità duosiciliana di Chiavone come esemplificata nel sito e immagini della consegna del sacro vessillo ad Alberto Sarra con Vincenzo Gulì e poi con la moglie Francia Del Pilar Mejia Ochoa che l’accompagna.

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