8dicSi sa che l’8 dicembre è la ricorrenza dell’Immacolata Concezione, dogma proclamato da san Pio IX nel 1854 dopo averlo meditato nel Regno delle Due Sicilie durante il suo esilio da Roma invasa dai barbari neogiacobini. Per questo motivo l’Immacolata fu dichiarata Patrona delle Due Sicilie e il giorno divenne festa nazionale in occasione della quale si benedicevano le bandiere nazionali. Per il secondo anno consecutivo ciò sarà riproposto in Terra di Bari a Capurso, capocircondario del distretto della capitale provinciale, nella Reale Basilica della Madonna del Pozzo. Il rito sarà officiato da Don Luciano Rotolo e vedrà presenti i massimi esponenti del P2S.

La poesia dell’immagine riguarda strettamente l’Immacolata e il Regno. Infatti Nel 1823, ad Ariano Irpino (princ. Ultra), due celebri predicatori domenicani  (p. Cassiti e p. Pignataro ) furono invitati a scacciare il demonio da un ragazzo. Allora si discuteva ancora fra i teologi sulla verità dell’Immacolata Concezione, che fu poi proclamata dogma di fede trentun anni dopo. Ebbene, i due frati imposero al Demonio di dimostrare che Maria era Immacolata; e per di più gli ingiunsero di farlo mediante un sonetto, una poesia di quattordici versi endecasillabi, a rima obbligata. Come al solito le parole che uscirono dalla bocca dell’indemoniato, un ragazzino di appena dodici anni per di più analfabeta, sicuramente non erano sue. Ciò appare chiarissimo quando si parlano lingue assolutamente ignorate o concetti di alta teologia come in questo caso.  Satana pronunciò quei versi che colpirono fortemente il Sommo Pontefice spronandolo alla proclamazione.

Si ripete la bellissima poesia

“Vera Madre son io di un Dio che è Figlio
e son figlia di Lui benché sua Madre.
Ab aeterno nacque Egli ed è mio Figlio,
nel tempo io nacqui eppur gli sono Madre.

Egli è il mio Creator ed è mio Figlio,
son io sua creatura e gli son Madre.
Fu prodigio divin l’esser mio Figlio
un Dio eterno, e me aver per Madre.

L’esser quasi è comun, tra Madre e Figlio,
perché l’esser dal Figlio ebbe la Madre
e l’esser dalla Madre ebbe anche il Figlio.

Or se l’esser dal Figlio ebbe la Madre,
o s’ha da dir che fu macchiato il Figlio
o senza macchia s’ha da dir la Madre”.

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Anche nella Calabria citra si terrà un’analoga cerimonia con i dettagli che seguono:10845962_748416805243706_7280955434511168228_n

Successo al di là delle più rosee previsioni la Festa nazionale delle 2 Sicilie con benedizione delle bandiere a Capurso come testimonia la galleria fotografica seguente. Si è cominciato alla cappella di S. Maria del Pozzo con la Messa solenne officiata da don Luciano Rotolo, cappellano del Regio Esercito, e successiva benedizione delle bandiere; al termine lettura del prof. Gulì della poesia dimostrativa dell’immacolata concezione di Maria estorta a Satana che ha suscitato grande interesse e scalpore. Poi in corteo e musicanti verso la reale Basilica per portare l’omaggio delle bandiere e dei fiori all’Immacolata con commovente accoglienza dei fedeli lì riuniti per la funzione religiosa e dell’officiante. Un convivio ha successivamente accomunato i partecipanti con tipica cucina barese. Al ritorno visita lampo all’obelisco carolino di Bitonto. Una giornata veramente stupenda e memorabile.