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La sfrontatezza e l’impudenza del nuovo governo Renzi giustamente è giudicata dai nuovi meridionalisti senza limiti ed estremamente rovinosa per il Sud. Non c’è molto di nuovo ma qualcosa vorremmo rilevare. L’estrazione dei personaggi, dal primo ministro a quello dell’economia, e la loro origine geografica non sono mai stati tanto sfacciatamente cinici nei confronti dei problemi alloctoni del Mezzogiorno. Non è una mera dimenticanza bensì una consapevole tappa verso questa questione meridionale da risolvere estinguendo proprio i meridionali. Dagli scarichi tossici generalizzati, che avvelenano la nostra prole, alla nuova deportazione, che intende fare spazio alla devastazione territoriale e alla sostituzione degli indigeni con gli extracomunitari, è in atto una battaglia conclusiva contro il Sud.

E’ tempo di reagire subito e pesantemente in qualsiasi maniera civile ed efficace,  anche quella elettorale che alcuni arditi gruppi stanno facendo soprattutto per svegliare  i discendenti dei duosiciliani dal coma risorgimentale.

Napoli, 22 febbraio A.D. 2014 – A.O. CLIII