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Il parco superiore della Reggia di Portici è sconosciuto ai più ma non per questo esente dalla devastazioni del tempo e, soprattutto, dell’uomo come il resto dello stupendo complesso monumentale eretto da Carlo VII alla venuta dei Borbone a Napoli. Un perfido e antico piano vandalico è in atto da 153 contro questa reggia in cui si riuniva il governo delle Due Sicilie e che, quindi, non era soltanto un apparente luogo di fasto ma rappresentava ben altro. Ecco spiegato l’accanimento della sua sistematica offesa a partire dallo sciagurato insediamento della facoltà di agraria con uno stuolo di docenti e discenti ignari e conseguentemente proclivi ad essere strumenti contro la memoria storica di quei sacri luoghi.

Sulle pagine  di Face Book https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.614301948649040&type=3

un servizio fotografico della visita fatta dai Neo Borbonici Attivisti e un video assai interessante https://www.facebook.com/photo.php?v=10201613950653073&set=o.467880256627655&type=2&theater

Tra le limitate informazioni delle immagini c’è l’interessante area per “il gioco del pallone”, o “gioco delle fortificazioni”, destinata ad ospitare un’antica forma sportiva, oggi scomparsa, simile alla pelota spagnola. Il campione sportivo di allora era lo stesso giovane sovrano Ferdinando IV che non disdegnava mai di partecipare come un qualsiasi regnicolo. Si può dire che quel campo era il nostro San Paolo del Settecento.