Ai Deputati e Senatori neo eletti nel sud

 

Esiste a Napoli un ampio e trasversale  consesso civico – culturale  denominato

“Parlamento del Sud o delle Due Sicilie” nato non per costituire un parlamento (o anche un governo) ombra di quello nazionale ma nell’auspicio  di instaurare un laboratorio di più ampia discussione possibile sui tanti problemi del Sud che non sia dipendente dai vari partiti e possa, pertanto, focalizzare da un altro punto di vista cause ed effetti delle questioni e dei relativi provvedimenti adottati. La sua composizione è  assai diversificata e comprende imprenditori, studiosi, artisti, giornalisti, professionisti, studenti, funzionari pubblici e privati, con la sola esclusione dei politici di professione per i motivi prima addotti, tutti rigorosamente meridionali provenienti dalle antiche province dell’ex regno delle Due Sicilie con lo scopo di produrre analisi, osservazioni e proposte concernenti il Mezzogiorno d’Italia che sta vivendo una crisi economico-politica epocale.

Nelle sue più recenti riunioni è stata prodotta una risoluzione riassumibile nei seguenti punti ritenuti fondamentali:

 

  1. Formazione di due macroregioni nel centro-sud Italia, una per la Sicilia e l’altra per Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo e zone del Lazio che volessero aggregarsi
  2. Riduzione del numero delle province a solo ventidue, sette nella macroregione Sicilia e quindici nell’altra macroregione meridionale, secondo le antiche province del regno delle Due Sicilie
  3. Azzeramento del debito pubblico imputabile a queste due macroregioni del sud sulla base della compensazione con il risarcimento delle lire oro trasferite a nord, all’indomani dell’unità d’Italia, dai banchi di Napoli e Palermo
  4. Istituzione del Giorno della Memoria per le centinaia di migliaia di meridionali uccisi durante il cosiddetto brigantaggio post-unitario
  5. Applicazione della effettiva parità tra tutti i cittadini italiani per quanto concerne: assicurazione RCA auto, utilizzo delle risorse locali, tariffe servizi bancari, strutture e infrastrutture della pubblica amministrazione.

 

Ci rivolgiamo pertanto a quanti hanno ottenuto la fiducia nelle circoscrizioni del Mezzogiorno d’Italia sottoponendo le proposte precedenti, al fine di aprire un dialogo sicuramente foriero di arricchimento reciproco. Siamo pronti a discutere qualsiasi osservazione o rilievo per ricucire i legami sovente inavvertiti tra paese reale e istituzioni. Questo osservatorio meridionale esaminerà attentamente  i relativi riscontri, dando di ciò conto ai competenti elettori nella maniera più ampia, civile e democratica possibile per delineare sempre più chiaramente un quadro dei rappresentanti del sud composto da responsabilità, operosità e apertura verso la volontà popolare.

 

 

 

Il coordinatore “parlamentare”

del “Parlamento delle Due Sicilie – Parlamento del Sud”

marchio registrato

sede piazza Mercato, 45, Napoli

sito web www.parlamentoduesicilie.eu

prof. Vincenzo Gulì

 

Invio effettuato il 23 aprile 2013