I cerusici rinascimentali praticavano il salasso per qualsiasi morbo arrivando persino a cavare sangue dagli anemici, affrettandone il decesso. Ma i cerusici erano più barbieri che medici e, considerando l’epoca, si potrebbero anche giustificare. Come valutare invece quelli, come il governo Monti, che tolgono incessantemente liquidità al sistema produttivo con il pretesto di salvaguardare l’economia italiana? La parte volutamente più debole, cioè il Sud,  patisce questo grande salasso quando già la sua forza produttiva è allo stremo per 151 anni di politica anti-meridionale sostenuta da statisti locali traditori, malavita all’uopo organizzata, burocrazia usata come deterrente. E’ il caso dell’anemico nelle mani del vampiro-salassatore che gli parla in maniera suadente proprio mentre sta per perdere le residue forze. La storia economica insegna che l’apparato economico necessita di mezzi finanziari per prosperare e remunerare tutti i fattori produttivi, stato compreso. Strozzarne la crescita con il drenaggio continuo di risorse a favore dell’erario vuol dire decretarne la morte certa e prossima. Forse quegli “assassini dei fratelli d’Italia” (come magistralmente li definì il grande Angelo Manna)  stanno proprio aspettando la necrosi della parte bassa dello stivale per amputarla affinché il centro-nord sopravviva. E noi, trapiantati con violenza nel 1861 con la parte alta per questa specie di Frankenstein-Italia, stiamo ancora a guardare inerti, indecisi e divisi?