Se le cose fossero andate diversamente,  a Monticelli (Monte S. Biagio per i tricolorati) un certo Lussana sarebbe stato fermato alla frontiera quando malauguratamente avesse tentato di entrare nelle Due Sicilie e visitare S. Giorgio a Cremano, limitrofo alla Capitale. La dogana borbonica l’avrebbe sicuramente riconosciuto come attendibile e quindi persona non gradita. In tal modo si sarebbe risparmiato questa sesquipedale topica, frutto del suo essere razzista e visionario e pubblicata su laici.it, dopo il recente accaduto di violenza sulle donne che notoriamente può avvenire e, purtroppo, avviene sotto tutte le latitudini. Gli abitanti della penisola non sono stati e non saranno mai uniti perché troppo diversi, essenzialmente per il grado di cultura e di civiltà millenari. Ecco perché costui si permette di fare distinguo tra “meridionali e napoletani” ed attacca soprattutto S. Giorgio a Cremano (!). Poi scivola su apprezzamenti sul cattolicesimo e sui Borbone e si vanta indirettamente di esserne scevro. Questo è il punto in cui dimostra chi è: ignorante della storia nostra e sua. Mai quelli nati poco oltre il Garigliano riusciranno a superare il travaglio inconscio di non essere napolitani per qualche manciata di miglia…

V.G.

 

Il post con le esternazioni in questione: https://www.ilvaporetto.com/vittorio-lussana-san-giorgio-a-cremano-e-la-localita-piu-arretrata-deuropa/